Lorenzo Rusio, De cura equorum
Si rimanda all’introduzione dell’Aurigemma per l’esame dei rapporti tra il testo volg. secondo la lezione del cod. Angelicano, il testo latino e il testo del volgarizzamento edito da Delprato, Mascalcia (cit. nel campo Edizione dell’originale) «non curato criticamente» (p. 7); L’Aurigemma riepiloga la controversia sui rapporti di derivazione tra i suddetti testi, cui ha posto fine un intervento di Braun all’inizio del sec. scorso (G: Braun, Della “Mascalcia” di Lorenzo Rusio, «Archivio Glottologico Italiano», XVIII (1914), pp. 543-558), e conclude: «la versione primitiva dell’opera è in realtà molto probabilmente il testo latino edito da Barbieri pubblicato a lato del testo volgare del Delprato» (p. 17).
Si rimanda ancora all’Aurigemma per le notizie sull’originale lat., la datazione del testo, i codici che lo trasmettono, le fonti cui attinge e i rapporti con la Mascalcia di Giordano Ruffo (pp. 7-16); su quest’ultimo aspetto cfr. anche G. De Gregorio, Notizia di un trattato di mascalcia in dialetto siciliano del secolo XIV, «Romania», XXXIII (1904), pp. 368-86, a p. 374.
La ricetta corrisponde al primo dei rimedi del cap. CXI De grappis dell'ed. Barbieri.