Lingua: Latino
Edizione: Das Scachzabelbuch Kunrats von Ammenhausen, Mönchs und Leutpriesters zu Stein am Rhein. Nebst den Scachbüchern des Jakob von Cessole und des Jakob Mennel, herausg. von Ferdinand Vetter, Frauenfeld, Huber, 1887-1892.
Cfr. inoltre: Iacobus de Cessolis, Libellus de moribus hominum et officiis nobilium ac popularium super ludo scachorum, a dissertation presented... by Marie Anita Burt, Austin, Texas, 1957.
Nota: Sull’edizione Vetter cfr. A. Scolari, I volgarizzamenti del «Libellus super ludum scaccorum» (prime indagini sulla tradizione), SFI XLVII (1989), pp. 31-99 (che pure la adopera), a p. 33, n. 2: «si tenga conto che l’edizione è nata in servizio della versione tedesca e quindi spesso anche la scelta delle varianti e la ricostruzione del testo sono determinate dall’esigenza di fornire una sinossi a quel testo». L’edizione Burt, invece «è estremamente grezza e inaffidabile, [...] per l’improbabile ritrascrizione in latino classico [...]; presenta però il vantaggio di essere basata su quattro testimoni antichi, tre dei quali sono di origine italiana, le cui lezioni, riportate in apparato, sono state spesso messe a frutto nelle pagine seguenti» (cfr. A. Scolari, I volgarizzamenti del «Libellus super ludum scaccorum». La redazione A: analisi della tradizione e saggio di edizione critica, SFI LIX (2001), pp. 9-78, a p. 10, n. 2, cui si rimanda anche per altre edizioni, più recenti, ma tutte ‘acritiche’).