Lingua: Latino
Edizione: Inesistente
Nota:
L’editore pubblica soltanto la versione volgare ma dichiara di essersi servito della versione latina (il cui nucleo originario risale al 1303) per ricostruire la genesi di aggiunte e correzioni (cfr. Bonaini, p. XIII). Il testo latino è conservato in due codici; il primo «che fu del Municipio di Pisa ed oggi si conserva nell’Archivio di Stato, raccoglie le riforme a cui il Breve del Popolo andò soggetto fino all’anno 1308. L’altro, più antico, ora conservato nel privato archivio dei Roncioni, non si estende oltre la revisione del 1307; ma, di mani diverse, ha quella del 1308, non che le due riforme degli anni 1312 e 1314, con altre posteriori disposizioni» (Bonaini, pp. XIII-XIV).
Cfr. inoltre Fiorelli, Gli “Ordinamenti di giustizia” di latino in volgare, in Ordinamenti di giustizia fiorentini. Studi in onore del VII centenario, a c. di Vanna Arrighi, Firenze, Archivio di Stato di Firenze (Scuola di Archivistica Paleografia e Diplomatica, 4), 1995, pp. 65-103, alle pp. 72-73 (in particolare, p. 73, n. 33); il Breve pisano è menzionato tra quegli statuti che hanno «una stesura latina consultabile in qualche archivio» (p. 72).