% $332$ &/L18& #Carissimo Don Filippo, salutem etc©@ Per una altra nostra questa mattina vi havimo factu intendere chi, medianti la arrogancia tanta vostra chi haviti piglati cosi nel Burgo, chi haviti parlato dishonestamente contra li Jurati et lo Capitanio et la Chità de Malta, et ancora preso ira et inimicicia con lo Castellano et li genti di lo castello, in tali chi, se ne sonno lamentate asperamente ad Noi, voi non habiate ardire de movere lo Corpo de Christo da la sua custodia et non ire in processione nec etiam chi lo toccate da ivi dove si sta, cauti a contrario #in quantum caram habetis graciam nostram. Et eciam@ comandamo et volimo chi voi, ad $333$ riquesta del Castellano, mandiati tri preti ad celebrare dicta festa del Corpo di Christo nel Castello. Et guardatene per quanto havete ad caro la gracia mia di repugnare in una minima cosa in quanto vi se scripto. Vogliamo ancora, socto pena chi ad Nui piacerà, chi voi, vista la presente, de subito leviate el Corpo de Christo de supra l'altare et reponiatilo dove sole stare tucto lo anno et quisto faciate de subito, vista la presente. Non altro. Christo di male ve guarde. #In Malta adi XIIIo de Junio M.D.XVII. B. Episcopus Melitensis.b Reverendo Domino Philippo Guyvara filio nostro charissimo. In suburbiis.@