UE - Apollonio di Tiro, XIV m. (tosc.-ven.)

Ed. cit.: La storia di Apollonio di Tiro. Versione tosco-veneziana della metà del sec. XIV, edita da Carlo Salvioni, Nozze Solerti-Saggini XXIV Aprile MDCCCLXXXIX, Bellinzona, Salvioni, 1889.

 

Cambiamenti apportati dall’Ufficio filologico al testo del citato:

 

‑ Regolarizzato l’uso dei segni paragrafematici. Ad es.: 1.14 e passim: chosi > chosì; 1.22: si se desparti [...] ed anda > sì se despartì ed andà, ecc.

‑ Regolarizzato l’uso delle maiuscole. Ad es.: 1.1 e passim: tyri > Tyri; 2.40-3.1: ADonqua > Adonqua, ecc.

‑ Distinte <u> e <v> secondo i criteri correnti. Ad es.: 1.2 e passim: nomeua > nomeva; 3.2 e passim: vn > un, ecc.

‑ Aggiustata la punteggiatura.

 

Interventi particolari (per raffronto con il ms., per diversa interpretazione, per correzione di refusi, ecc.).

 

Luogo

Ed.

Filgat

Note

7.20

LJ quali

Li quali

 

15.6

diragli

dirasli

Cfr. nota ed. (p. 40, Aggiunte alle note).

15.38

si ando

siando

 

17.34

çoueue

çouene

 

18.12

suosero la figlia, la

suosero, la figlia dello

Cfr. nota ed. (p. 39)

23.25

di diede

ti diede

 

26.38

uaue

nave

 

29.5

to sapiencia

toa sapiençia

 

36.14

ed adutti

et adutti

 

36.31

Atremare

a tremare

 

 

Passim: ripristinata <ç> del ms. per <c> dell’ed. Ad es.: 1.2 e passim: cittade > çittade; 1.11 e passim: came > çamè, 9.14-15: baldecca > baldeçça, ecc.

 

 

 

<Ultima modifica 05.06.2013>