GIH - Virtù del ramerino, 1310 (fior.)

Ed. cit.: Raffaele Ciasca, L’Arte dei Medici e Speziali nella storia e nel commercio fiorentino dal secolo XII al XV, Firenze, Olschki, 1927, pp. 754-56.

 

Notizie ricavate dalla scheda filologica:

 

‑ Il testo edito è stato controllato sul ms. di Firenze, Bibl. Medicea Laurenziana, Plut. LXXIII.47.

 

Cambiamenti apportati dall’Ufficio filologico al testo del citato:

 

Interventi particolari (per raffronto con il ms., per diversa interpretazione, per correzione di refusi, ecc.).

 

‑ Regolarizzato l’uso dei segni paragrafematici, in partic. del punto in alto: 754.14-15: derramerino > de· rramerino, e casi simili; 755.25: i’ la botte > i· la botte.

‑ Regolarizzata la divisione tra parole, in partic.: 754.30: pannolino > panno lino e 756.4: panolino > pano lino.

‑ L’uso di <u> e <v> è stato ricondotto ai criteri correnti.

‑ Regolarizzato l’uso dei segni paragrafematici.

 

Luogo

Ed.

Filgat

754.14

proprietadi

propietadi

754.22

li piedi

i piedi

754.25

questo

que[st]o

754.28

auessieui

avessevi

754.35

ci concrierae

si concrierae

754.37

Seporai

Se pporai

755.14-15

ramerino et di quella bracia e in quella bracia

ramerino ed in quella bracia

755.30

tine

tti ne

755.32

falle

ffalle

755.35

quantitede

quantitade

756.5

detta aqua

dett’aqua

756.8

questa porta

quella porta

756.15

el ristringniere

e ristringniere

756.26

decotiono

dicotione

756.27

efficeacia

efficacia

756.29

nobeli

noboli

756.29

proprietadi

propietadi

756.30

ramorino

ramerino

 

‑ Ripristinate le consonanti scempie del ms., quando raddoppiate dall’ed. (ad es., 754.14: comminciano > cominciano; 754.25: corteccie > cortecie, ecc.).

 

 

 

<Ultima modifica 23.07.2013>