CCX - Quindici segni, 1270-90 (pis.)
Ed. cit.: Michele Barbi, D’un antico codice pisano-lucchese di trattati morali (1901), in La nuova filologia e l’edizione dei nostri scrittori da Dante a Boccaccio, Firenze, Sansoni, 1938, pp. 243-59 [testo pp. 254-59].
Cambiamenti apportati dall’Ufficio filologico al testo del citato:
‑ Ai criteri semidiplomatici dell’ed. Barbi, sono stati sostituiti criteri interpretativi:
‑ Distinte <u> e <v> secondo i criteri correnti.
‑ Regolarizzato l’uso dei segni paragrafematici.
‑ Regolarizzata la divisione tra le parole.
Interventi particolari (per raffronto con il ms., per diversa interpretazione, per correzione di refusi, ecc.).
Luogo | Ed. | Filgat | Note |
257.2.8 | prenderano | p[er]derano | * |
257.2.10 | nonare | non ar[an] | * |
257.2.43 | Che nulli | Che’ nu[vi]li | * |
Note: Cfr. nota ed.
<Ultima modifica 22.07.2013>