BD - Bestiario toscano, XIII ex. (pis.)

Ed. cit.: Milton Stahl Garver e Kenneth McKenzie, Il Bestiario toscano secondo la lezione dei codici di Parigi e di Roma, «Studi romanzi», VIII, 1912, pp. 1-100 [testo pp. 17-94].

 

Cambiamenti apportati dall’Ufficio filologico al testo del citato:

 

‑ Regolarizzato l’uso dei segni paragrafematici.

 

Interventi particolari (per raffronto con il ms., per diversa interpretazione, per correzione di refusi, ecc.).

 

Luogo

Ed.

Filgat

Note

20.21

sì la sae sì

si la sae sì

 

24.2

di proprie

d[ue] proprie

*

25.3

sì andoe

sì [l’] andoe

*

25.23-24

del peccatore

del peccat[o]

*

25.28

ma diviene

ma d[arov]ene

*

26.7

è rapitore e monstra

è rapitore, [n]e monstra

*

26.7

con tanti exempli

co[t]anti exempli

*

27.23

fischio

f[laut]o

*

32.4

non si si parte

non si parte

 

33.25

ch’ e’ leone

ch’ e· leone

 

34.27

le nostro creatore

lo nostro creatore

 

37.6

como pescie

[meço] pescie

*

42.2

per segui tu? esancto

persegui tu? e sancto

 

45.32

le rondina

la rondina

 

47.22

brighe colloro

brighe co lloro

 

56.28

ch’l senno

che ’l senno

 

57.29-30

potensia

p[eni]tensia

*

68.3

le columbi

li columbi

 

74.17

perchètu

perchè tu

 

75.7

grade voce

grande voce

 

75.7-8

soccorrere

soccorre

 

75.16-17

litigati

ligati

 

75.23

molte vole

molte volte

 

91.15-16

combacteria collui

combasteria co llui

 

93.34

aritruopiche

a’ ritruopiche

 

 

Note: * = Si applica l’integrazione congetturata da Cesare Segre, in Segre-Marti, La prosa, pp. 300-10.

 

‑ 20.30, 78.31, 94.12: parauole > paravole.

 

 

 

<Ultima modifica 07.02.2017>