AP1 - Stat. sen., 1298

Ed. cit.: Statuti senesi scritti in volgare ne’ secoli XIII e XIV, vol. I, a cura di Filippo-Luigi Polidori, Bologna, Romagnoli, 1863 («Collezione di opere inedite o rare»), pp. 129-93, 200-20, 229-35, 239-41, 242-58, 260-301.

 

Notizie ricavate dalla scheda filologica:

 

‑ Il testo edito è stato parzialmente controllato sul ms. di Siena, Arch. di Stato, Arti 61.

 

Cambiamenti apportati dall’Ufficio filologico al testo del citato:

 

‑ Regolarizzato l’uso dei segni paragrafematici.

‑ Regolarizzata la divisione tra parole (ad es.: 141.7: sopra decta > sopradecta; 143.4: in fra > infra, ecc.).

‑ Regolarizato l’uso delle maiuscole (ad es., 327.19: Arte di Lana > arte di lana.

 

Interventi particolari (per raffronto con il ms., per diversa interpretazione, per correzione di refusi, ecc.).

 

Luogo

Ed.

Filgat

Note

138.13

neuuo

neuno

 

145.20

dal lescimento

dall’escimento

*

148.7

tre consoli

tre consoli e rectori

 

148.20

decti consoli

decti consoli e camarlengo

 

150.8

in naltro

inn altro

 

155.3

ch’ ei signori

che i signori

 

161.20

la oro

a loro

 

165.18

com’ el

come ’l

 

170.17

la poste

le poste

 

173.21

ch’ ei signori

che i signori

 

175.6

cruari

ervari

 

177.4

condampnarlo

condamnarlo

 

178.22-23

sopracciò

sopra ciò

 

 

Note: * = Cfr. nota ed.

 

NB: Si è provveduto a inserire all’interno del testo i consueti simboli per segnalare interventi editoriali, laddove l’ed. rimandava a una nota di commento luogo per luogo. Così, ad es., a 132.18-19, l’ed. metteva a testo furassero, avvertendo in nota: «per omissione di sillaba: fussero»; il filgat riporta: fu[ra]ssero.

 

‑ 138.23 e passim: Che tegnitori > Ch’e’ tegnitori, e casi analoghi.

Passim: agg. possessivo 3a persona sing. suo’ > suo (ad es., 330.19: suo’ confessione > suo confessione).

 

 

 

<Ultima modifica 22.07.2013>